L’inizio è stato all’insegna dell’ottimismo e dei buoni affari. Dai grembiuli alle biciclette, dalle scarpe agli abiti di Carnevale, c’era davvero spazio per tutto, ovviamente a prezzi scontati. Poi, soprattutto gli ultimi anni hanno segnato il declino, sempre più inesorabile, anche per il negozio Eden delle meraviglie di Quartu, aperto e gestito da Marina Atzeni e dal marito nel rione del Quartello. La clientela è diminuita, solo uno zoccolo duro è rimasto ma non è bastato a far quadrare i conti. E, in aggiunta, anche un problema di salute ha spinto la Atzeni, per tanto tempo cuoca nella cucina principale dell’ospedale Brotzu, ad abbassare le serrande dell’attività: “Sono stata un porto sicuro per tante famiglie”, racconta, commossa, la donna. “Soprattutto mamme e nonne che però, a causa della crisi e del Covid, sono state portate a comprare o vendere online, tramite varie app, social o gruppi Facebook. Così i nostri negozi, incluso il mio che ha sempre trattato usato, sono stati penalizzati”. Anche una differenza di uno o due euro, spesso, hanno fatto la differenza, dirottando la scelta finale sugli acquisti in rete e non più nel negozio del Quartello. “Nell’ultimo anno, poi, sono peggiorate le mie condizioni di salute”. Da qui la scelta, praticamente obbligata, di svuotare i metri quadri e chiudere.
“La spinta maggiore”, precisa, “è stata data dal calo degli affari. Mi ha comunque commosso vedere tanti clienti, con i loro figli, portarmi messaggini con frasi carine”. Mancherà comunque a molti, l’unico negozio dell’usato del Quartello. Ma non a così tante persone, sempre più abituate ad acquistare in rete con pochi clic.









