A darne notizia è il CReS, Centro di Recupero del Sinis: “Abbiamo registrato il nido N.4 in Sardegna!! Ieri notte intorno alle 23 una tartaruga è stata osservata da Celine, una ragazza che in quel momento si trovava nella spiaggia di Cea (Comune di Tortolì) mentre raggiungeva la madre Nathalie e ha notato la tartaruga intenta a nidificare. Hanno subito allertato il Corpo Forestale di Arbatax al numero 1515 che ha messo in sicurezza la zona e inoltrato le informazioni al nodo dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, direttamente competente per l’area. Insieme ai ricercatori del CNR-IAS e i rappresentanti dell’Assessorato Ambiente della Regione Sardegna è stato svolto il sopralluogo ed è stata verificata la presenza delle uova nella camera del nido. La zona è stata recintata grazie alla collaborazione di tutti gli Enti presenti sul posto e il nido sarà monitorato costantemente con l’ausilio di termometri e sarà installata una fototrappola fino alla schiusa che avverrà tra i 40 e i 60 giorni dalla deposizione”.
In attesa del lieto evento, gli operatori ringraziano “a tutti per la collaborazione e il supporto”: giungono pressoché puntuali le segnalazioni della presenza di “strane impronte sugli arenili” o di tartarughe intente a deporre.
È bene ricordare che in questi casi si deve contattare il Corpo Forestale (1515) la Guardia Costiera (1530) e se viene avvistata una tartaruga in fase di nidificazione “non disturbatela, mantenete almeno 5 metri di distanza da essa, non accendete o puntate luci bianche sull’animale, osservate in silenzio e non calpestate le impronte sulla sabbia, saranno utilissime ai biologi per risalire alla posizione della camera del nido e proteggerla fino all’uscita dei tartarughini”.











