Esalazioni e odori sgradevoli all’interno del condominio o dei rapporto di vicinato sono una problematica diffusa e spesso correlata alla presenza di un animale domestico di cui i proprietari maleducati non si curano abbastanza. Non ripulire dalle deiezioni animali può essere un comportamento che rileva anche a fini penali.
È quanto si è trovata ad affrontare la Corte di Cassazione, terza sezione penale, nella sentenza n. 35566/2017 (qui sotto allegata). Pur dovendo annullare senza rinvio agli effetti penali la sentenza impugnata per essere il reato estinto per prescrizione, i giudici di legittimità non hanno negato che il comportamento della coppia fosse perseguibile penalmente.