Un iter che dalla teoria passa al pratico quello che ha fatto vivere settimane di passione ai residenti: disagi, tanti, in casa e per le vie del centro abitato che, nel sottosuolo, nascondono una rete oramai inadeguata, vecchia di 30 anni. Per la condotta dell’anello di Nora, infatti, è emerso durante i sopralluoghi che è inadeguata per diametro ed è collassata in diversi punti. Nei giorni scorsi, non appena è diminuito il flusso turistico, si è proceduto al ripristino provvisorio dei tratti collassati. Un lavoro molto impattante che ha causato la quasi interruzione della strada. Lavori purtroppo impossibili da eseguire nel periodo estivo per la presenza di diversi accessi agli alberghi, a lottizzazioni, a case e per l’alta percorribilità pedonale e ciclabile.
“I tecnici di Abbanoa hanno inoltre preso l’impegno di progettare una nuova condotta e installare un collettore adeguato alle nuove utenze per una lunghezza di circa 1 km. I lavori saranno eseguiti nel periodo invernale” ha spiegato il Comune.
Per la riparazione della rete idrica, da alcuni giorni sono iniziati i lavori e i ripristini nel centro urbano con l’impegno da parte di Abbanoa di potenziare il servizio.
Stessa sorte per le istruzioni fognarie della rete urbana, per contrastare gli intasamenti in diversi punti del centro urbano, “la Società ha preso l’impegno di analizzare tutte le criticità e di cercare soluzioni definitive”.
Anche per il collettore fognario di Santa Margherita, nodo al fazzoletto per Egas, che gestisce i piani di investimenti delle reti idriche e fognarie della Sardegna: “Ha preso l’impegno di realizzare il collettore fognario, tra le priorità nelle richieste di finanziamento. Nel considerare il costo si procederà per lotti funzionali”.












