Bambina di 7 anni aggredita da un toro a Is Molas. Un episodio inquietante e pericoloso, quello capitato nei pressi di alcune abitazioni molto vicine alle campagne pulesi. La piccola, fortunatamente, sta bene, se l’è cavata con qualche livido e qualche escoriazione. Ma il bilancio sarebbe potuto essere decisamente più grave.
A raccontare l’episodio è Damiana, 48 anni, impiegata al Forte Village: “Ho parcheggiato l’automobile nel giardino condominiale. Il tempo di prendere lo zaino di mia figlia dal sedile, mentre lei stava giocando con dei gatti, e mi si è gelato il sangue. Un toro è sbucato da un cespuglio, l’ha puntata e lei è scappata, ma purtroppo è riuscito a colpirla”. A quel punto, la bambina è caduta per terra, “e il toro l’ha calpestata. Sono riuscita a prenderla e ci siamo rifugiate nel giardino di un vicino di casa. Per fortuna sta bene, ma la paura è stata tantissima”.
La 48enne spiega anche che “c’è una mandria di 70 tori, il loro padrone è morto e loro gironzolano liberi per la città. L’avvocato Dionigi Scano, dello studio Racugno, ha inviato lo scorso novembre una lettera a Asl, Regione, Agenzia Forestas, prefettura e procura, e anche ai sindaci di Pula e Villa San Pietro, intimando di agire subito per risolvere questo problema. Finora non è stato fatto nulla”. Damiana Marchiori, a pericolo ormai passato, ringrazia “il maresciallo Cogoni e il maresciallo Melis dei carabinieri, il comandante e gli agenti della polizia locale e i barracelli, per il tanto affetto dimostrato, dopo l’episodio capitato, nei confronti di mia figlia”.













