A Calasetta, un piccolo paesino circondato dal mare azzurro, perla del Sulcis, accadono eventi unici nel loro autentico sapore di comunità. Nel giorno della fondazione del paese, la Pro Loco locale festeggia questa ricorrenza con il conferimento di un premio, definito “Mangiabarche” (nome tratto dall’omonimo faro simbolo del versante marittimo del luogo). E’ un modo singolare per addentrarsi nella memoria degli abitanti, scegliendo di conferire un’onorificenza a chi si è distinto nel dare un contributo speciale alla comunità, a lasciare un’orma indelebile di appartenenza ed originalità.
Quest’anno è toccato a Mario Parodi, per la carriera di barbiere e di artista nel costruire modellini delle antiche barche, con certosina precisione. Commovente è stato il racconto, tutto in rigorosa lingua tabarchina, della sua vita tutta dedicata al semplice lavoro che lo ha messo in contatto, come pochi altri, con l’intera popolazione, perché sono proprio questi lavori semplici a stringere amicizie, condivisioni, legami affettivi.
Il secondo premiato è stato Pier Giacomo Pittaluga (nella foto), per la sua opera nel campo della musica, dagli esordi come autodidatta al seguito del padre e del nonno, fino al suo ingresso nelle scuole medie, dove un po’ tutto il paese ha imparato da lui i rudimenti della musica, con un affiatamento e una passione tali da creare con gli stessi suoi allievi veri e propri gruppi musicali, anche al di fuori dell’ambito scolastico. Piccole vere orchestrine, che hanno suonato non solo nelle ricorrenze del paese, a testimoniare l’impronta che caratterizza questo paese del Sulcis, famoso per il canto corale e per l’affiatamento quasi ancestrale che affratella un po’ tutti gli abitanti, bensì anche portando fuori, in altre zone della Sardegna, i suoni del proprio racconto armonioso. E un po’ tutto il paese ha identificato Piergiacomo Pittaluga come il professore di musica, che ha creato amatori e talenti nella sua disciplina ma anche creato con i propri alunni, organizzando viaggi ed eventi, un legame indissolubile tuttora stretto.
La terza premiata, Sandra Biggio, purtroppo assente per motivi di salute, è stata premiata per il suo impegno sociale, nel campo dell’azione cattolica del territorio. Molto partecipato il suo filmato, nel quale ha raccontato lo stretto legame tra tanti giovani cresciuti assieme per costruire un futuro comune all’insegna degli ideali religiosi.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei premi: originali ceramiche artistiche, opera di Rita Mura, un’artista locale molto apprezzata, non solo a Calasetta.
Nella foto un momento della cerimonia, visitabile su Youtube https://www.prolococalasetta.it/category/racconti/. (d.l.)












