Voto sciolto per la 368esima volta, Sant’Efisio è tornato a Cagliari dopo aver toccato tutti i luoghi del suo martirio. Alle 23:30 il cocchio è entrato nella chiesetta di Stampace e il presidente dell’Arciconfraternita, Andrea Loi, ha ufficializzato lo scioglimento del voto, la promessa fatta da un’intera Isola al martire guerriero oltre tre secoli e mezzo fa. Tantissimi fedeli, come da tradizione, ma anche turisti dietro le transenne di via Roma, del Largo, di via Sassari, del Corso e delle viuzze stampacine. A differenza del primo maggio, Efisio è tornato nella sua Cagliari accolto anche da un clima da primavera avanzata. Non c’è stato nessun bis di ombrelli o impermeabili per riabbracciare “Efisi martiri gloriosu”.
Dopo gli imperdibili “goccius”, i canti dedicati al santo all’interno della chiesetta, uniti al più classico e migliore degli auguri: “Atrus annus cun saludi, Efisi”.










