Tra le acque cristalline del luogo immerso nella natura, casa di fauna e flora che arricchiscono ancor più il territorio, spuntano i prodotti umani che inquinano, deturpano e generano rabbia e disprezzo tra chi, invece, ama e cerca di proteggere ciò che la natura ha creato. Ed è così che una delle tante famiglie in vacanza nel luogo ha deciso di armarsi di pazienza e tanto senso civico per raccogliere i rifiuti, anche quelli galleggianti. Varie immagini scattate mercoledì scorso dimostrano lo scempio: “Passeggiatina pomeridiana con mia figlia nella seconda spiaggia fino alle dune” racconta pubblicamente il turista “ho raccolto sia all’andata sia al ritorno parte della plastica che il mare stava (giustamente) restituendo al mittente e ai primi bidoni che ho trovato l’ho ovviamente buttata. Se solo avessimo più cura del nostro mare”. Già, tanta bellezza rovinata per colpa di chi, incurante delle conseguenze, getta dove capita ciò che non serve più.
“Abbiamo fatto la stessa cosa giovedì, purtroppo è pieno di residui di plastica, buste” racconta un cittadino. “Oltre alla inciviltà delle persone che frequenta Porto Pino, ci sono mozziconi di sigarette sotterrati e tanto altro, però credo che la maggior parte arrivi via mare, dalle navi in transito che scaricano in acqua e, aggiungiamo, anche qualcun altro con barca che butta le rimanenze di cibo in acqua, come buccia di melone, melanzana”. Insomma, una sorta di discarica dove poi anche gli sporcaccioni nuotano felici e, magari, immortalano i momenti trascorsi al mare con foto e selfie.











