Porta a porta a Cagliari, la cittadina indignata: “Nella mia casa non c’è più decoro”. Lei si chiama Roberta Sanjust, e con una lettera aperta al sindaco e ai dirigenti comunali esterna tutta la sua amarezza per la nuova raccolta dei rifiuti a Cagliari: “Vi scrivo per pregarvi di trovare una soluzione perché da quando è iniziata la raccolta differenziata dei rifiuti (assolutamente necessaria!) tantissimi cittadini, come me per esempio, hanno grossissime difficoltà nel mantenere un decoro nelle loro case. Non hanno spazio per deporre i loro contenitori, non hanno un terrazzo, non hanno un cortile, non hanno un garage, non hanno una cantina, non hanno una veranda, non hanno un balcone, non hanno una cucina abbastanza grande, non hanno una stanza in più, non hanno una lavanderia nè un antibagno, e nemmeno un ripostiglio. I contenitori devono essere deposti su pubblica via alla mercè di sporcizia, di cani incontinenti o altri animali portanti malattie, di altri cittadini maleducati che approfittano del tuo mastello per deporre i loro rifiuti magari indifferenziati. Poi questi contenitori ogni giorno una volta vuotati rientrano nelle nostre case, per essere deposti in salotto? In una micro cucina? In camera da letto? Sarebbe bellissimo avere il decoro urbano ma chi pensa al decoro delle nostre case?”.











