Sit in di protesta degli antimilitaristi di fronte ai cancelli del poligono di Capo Frasca. “Sono circa cinquanta le persone arrivate da tutta la Sardegna per chiedere a gran voce che si smetta di sperperare denaro nelle esercitazioni e si dirottino le risorse sulla sanità pubblica” scrivono in una nota social A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna – Sappiamo che tante persone, in questo periodo difficile e in un giorno lavorativo, hanno potuto essere presenti solo con il cuore e chiediamo a tutti i contatti di rilanciare gli aggiornamenti con l’hashtag #piùospedalimenomilitari.
Le richieste “Chiediamo che fin da ora si stabilisca inderogabilmente una moratoria su tutte le esercitazioni militari. Chiediamo che la Regione e lo Stato ritirino i finanziamenti a progetti utili solo agli interessi delle forze armate e al profitto delle industrie del settore bellico. A titolo di esempio, chiediamo lo stop al finanziamento del progetto SIAT di Teulada, al co-finanziamento pubblico della piattaforma per i test dei motori missilistici nel Poligono di Quirra e al co-finanziamento del progetto Caserme Verdi, che riguarda – in Sardegna – le tre caserme dell’Esercito a Cagliari e quella di Teulada. Chiediamo che i soldi risparmiati grazie ai primi due punti siano reinvestiti nel potenziamento della sanità pubblica sarda”.










