Il Natale 2020 secondo Conte: senza veglioni, né baci e abbracci

Altrimenti avremo un gennaio con più decessi dice il Premier che annuncia: possibili differenziazioni restrizioni a livello provinciale. E sui ritardi sul Recovery Fund aggiunge: dipendono dai sovranisti. Polonia e Ungheria agiscono contro i loro stessi interessi


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Il Natale 2020 sarà “più sobrio, senza veglioni, baci e abbracci. Lo pagheremmo a gennaio con più decessi”. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, avverte gli italiani per il prossimo 25 dicembre: “Il Governo non ha la palla di vetro, anche se ci sono primi segnali positivi. Non possiamo prevedere la situazione epidemiologica in prossimità del Natale, ma dobbiamo predisporci ad un Natale più sobrio”.

Sulle restrizioni da imporre ai vari territori, Conte non esclude differenziazioni a livello provinciale: “Il meccanismo è tarato anche per una differenziazione delle restrizioni a livello provinciale. Serve una richiesta del Presidente della Regione”. Continua a leggere su Agi.it


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