La pioggia ristora le zone interne della Sardegna: alcune celle temporalesche registrate anche nei luoghi del terribile incendio che ha devastato ieri il territorio nuorese. Inaspettata e accolta come una benedizione, la pioggia ha rinfrescato la terra arida e incenerita dai fuochi. Nel Mandrolisai è stato registrato un forte acquazzone, dalle webcam di Baku meteo è possibile vedere il cumulonembo vicino al Gennargentu e la conferma arriva anche dagli esperti di Centro Meteo Sardegna che comunicano: “In questi minuti stiamo assistendo allo sviluppo di alcune celle temporalesche, nelle zone interne; una delle quali risulta proprio al di sopra del disastroso incendio, partito ieri”. Intanto nel resto dell’Isola si continua a boccheggiare: alte temperature registrate un po’ ovunque, nel Medio Campidano la colonnina di mercurio è salita oltre i 40 gradi, vento pressoché assente e aria bollente. Giorni infernali, insomma, che, a causa dei tanti roghi che stanno devastando la regione, vengono percepite maggiormente.













