C’è chi ha fatto cinque gol, chi ha salvato – come si dice in gergo sportivo – più di una volta la situazione e chi si è tuffato sulla sabbia della spiaggia di Rio de Janeiro per evitare che il pallone finisse in rete. E, alla fine, l’impegno è stato premiato con tante medaglie: sono felici i ragazzi della polisportiva Olimpia Onlus – diretta da Carlo Mascia -, dopo oltre una settimana trascorsa in Brasile il peso della fatica nemmeno si sente: “Siamo felici di aver contribuito a tenere alto il nome di Cagliari e della Sardegna”. Il rientro in patria dei campioni speciali è stato spumeggiante: sono stati ricevuti dall’assessore regionale della Sanità, che si è complimentato con loro per gli ottimi risultati raggiunti. E, adesso, si preparano ad un’estate di allenamenti e relax a Porto Corallo, tra esercizi in spiaggia e tuffi.
Alessandro Vacca pota con orgoglio la medaglia al collo: “Ho fatto cinque gol, le spiagge brasiliane sono tutte belle ma non tanto quanto quelle sarde. Del Brasile mi è piaciuto tutto, ho scattato tante foto e video”, dice. Il suo collega Roberto Musa, 40enne di Cagliari, è felice: “Per me è stata la prima volta in Brasile, è stato bellissimo stare insieme a tutti i miei amici, ho fatto pure un gol su rigore e, poi, ho fatto il bagno nell’oceano”. Un altro campione è Matteo Frau, 24enne di Quartu Sant’Elena: “Rio de Janeiro ha pregi e difetti come tutte le città. C’è molta povertà in giro ma la roba da mangiare è buona, mi è piaciuta soprattutto la carne”.









