E’ Piero Comandini il nuovo segretario regionale del Pd in Sardegna. Ha avuto la meglio sullo sfidante, il gallurese e come lui consigliere regionale Giuseppe Meloni. Decisivo, come si sapeva, lo spoglio delle schede delle primarie dei due seggi di Quartu Sant’Elena: nonostante Comandini abbia preso il 40% dei voti (542) rispetto al 60% di Meloni (824), può contare su 46 delegati, due in più di Meloni, decisivi per la sua elezione in assemblea regionale.
Lo spoglio delle schede è avvenuto a due giorni dalle primarie del 26 febbraio e dopo oltre tre ore di discussione in commissione regionale, che ha poi deciso di procedere con lo spoglio, congelato per sospetti di inquinamento del voto. Prima le schede per le primarie nazionali, che hanno visto prevalere Bonaccini su Shlein, poi quelle regionali.
Su tutto, resta il dato politico: il Pd in Sardegna è un partito che non trova pace, spaccato a metà come dimostrano con chiarezza il risultato delle primarie e attraversato da correnti interne e conflitti che continuano ad avvelenare il clima interno. Non una situazione ideale a meno di un anno dalle elezioni regionali.











