Tema caldissimo e atteso all’interno della nuova manovra di bilancio è quella delle pensioni. Dopo la notizia che quelle minime saranno aumentate di 20 euro, altro nodo cruciale è quello dell’età pensionabile.
Nella manovra presentata dal governo Meloni ci sono alcune aggiunte per quanto riguarda i requisiti per accedere alla pensione e l’aumento entro il 2027 fino ai 67 anni e 3 mesi.
Inoltre, non è previsto alcun blocco: ciò significa che ci sarà un aumento graduale dell’età pensionabile già a partire dal 2028, anno in cui saranno necessari altri due mesi per accedere alla pensione.
Queste novità non riguardano fortunatamente i lavori pesanti e considerato particolarmente usuranti per il fisico: per questi saranno necessari però almeno 30 anni di contributi.
Secondo l’Istat è previsto che nel 2067 l’età minima sarà di 70 anni, mentre per la pensione anticipata l’età sarà di 43 anni e 3 mesi già entro il 2029.
Questi aumenti sono legati all’ allungamento della vita media a 65 anni, come dimostrato anche dai dati Istat. E dopo la crisi profonda del periodo covid, è stato necessario un adeguamento alla situazione attuale anche per salvaguardare il sistema contributivo e renderlo quindi più equilibrato fra chi lavora e chi è già in pensione.











