Una tradizione che si ripete purtroppo ogni anno quella delle piante di palma saccheggiate dei loro germogli al fine della vendita in occasione del rito che precede la festività pasquale: ridotte a pochi ciuffi, spesso calpestati o addirittura spezzati o tagliati da chi poi intreccia le nobili parti da lavorare e, magari, vendere per mettere in tasca qualche guadagno.
Numerose le segnalazioni che giungono da diversi centri dell’hinterland cagliaritano soprattutto da parte dei cittadini che hanno intravisto o notato le piante particolarmente manomesse per prelevare le parti idonee alla lavorazione. Rabbia e sdegno susseguono alla scoperta, ciò che manca in questi casi è il rispetto nei confronti delle piante che possono essere private delle foglie più recenti senza creare danni alla struttura verde.











