L’orrore in Valtellina: hanno bruciato vivi due poveri cani, perché davano fastidio. Abbaiavano troppo. Il barbaro episodio è avvenuto la notte tra sabato e domenica ad Albaredo per San Marco. La proprietaria ha trovato la cuccia dei suoi Bobo e Lea incendiata con dentro gli animali arsi vivi.
“Pensi che le persone abbiano un anima, un cuore,una coscienza. Nonostante le atrocità quotidiane nel mondo, alla fine tu sei convinto che nel tuo piccolo certe atrocità non succederanno”- scrive la padrona su Insagram . Poi ti svegli una domenica mattina e scopri dolorosamente che una mano ancora ignota ma certamente IGNOBILE durante la notte ha volontariamente bruciato vive due creature che hanno commesso un unico errore: ABBAIARE, d’altra parte erano cani… Bobo e Lea non hanno avuto via di scampo. Nessuno ha visto, nessuno ha sentito. Omertà… comportamento vigliacco comune a tanti purtroppo. Credo che chi abbia commesso questa meschinità non possa considerarsi una PERSONA ma neanche una BESTIA, offenderei i nostri poveri cani a definirla in questo modo. Le bestie uccidono per difesa o procacciarsi il cibo. Questa gente ha ucciso i nostri cani per cattiveria gratuita e merita DISPREZZO. L unica cosa che mi sento di augurare a questi B****** INFAMI e’ che d’ora in poi la loro coscienza li tenga svegli durante la notte ora che Bobo e Lea non potranno più disturbare il loro sonno”













