Un sospiro di sollievo che è durato poco, pochissimo, per il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu. I temporali estivi non gli danno tregua anche dopo l’uscita di scena dell’assessora Federica Pinna. Le dimissioni sono state l’epilogo di un lungo braccio di ferro tra il primo cittadino e il leader di Fortza Paris, Mauro Solinas, il quale in più occasioni aveva chiesto la sostituzione di Pinna, rea di aver rinnovato la tessera di Fratelli D’Italia. Il cielo su Palazzo degli Scolopi resta grigio a tinte sempre più nere. Tuoni e saette, infatti, partono dai banchi di diversi componenti della maggioranza che ora nella tempesta che coinvolge la coalizione chiedono un rimpasto più consistente puntando il mirino su altri assessori.
I retroscena.
Le dimissioni di Pinna non sono state un fulmine a ciel sereno, nonostante la strenua difesa del primo cittadino, che strizzava l’occhio agli amici di FdI. Il partito di Giorgia Meloni aveva partecipato alle elezioni comunali, nella coalizione a sostegno di Lutzu, senza ottenere neppure un seggio. Gli accordi di coalizione prevedevano però un “posto al sole” per tutti i partiti e il sindaco aveva accolto con favore la nomina della militante di destra Federica Pinna da parte del gruppo di Forza Paris. Il sereno però è durato giusto il tempo di completare la campagna dei tesseramenti di FdI. Nella trattativa non ha certo aiutato la nuova nomina del commissario oristanese di Fratelli D’Italia, Francesco Mura, in corsa per le prossime elezioni regionali e vicino all’assessora Pinna. Il neo commissario di FdI aveva preteso un congelamento della Giunta sino al prossimo appuntamento elettorale, interpretando la volontà del sindaco di non parlare di rimpasto sino al 2019, posizioni però che hanno irritato il gruppo di Fortza Paris,pronto qualche giorno fa bocciare la delibera sugli Usi civici, proposta in aula proprio da Pinna, la quale è stata costretta ad anticipare la volontà di dimettersi pur di incassare il voto positivo.
Mauro Solinas, in Giunta già rappresentato dal vice sindaco, Massimiliano Sanna, è chiamato nelle prossime ore a indicare il sostituto dell’assessora Pinna. Sulle prime era circolato il nome della figlia, Giulia, consigliere comunale, ma dagli uffici comunali confermano l’incompatibilità vista la presenza nella stessa Assemblea civica di Davide Tatti, zio di Giulia e cognato di Mauro Solinas. L’ipotesi più accreditata sarebbe quelle di un tecnico donna.
I nuovi appetiti.
Le altre dimissioni attese non sono invece arrivate: l’assessore Riccardo Meli non ha ceduto alle pressioni. Vicino all’ex consigliere regionale Gianni Tatti, ora passato nelle fila di Fratelli D’Italia, l’assessore Meli non può più contare in aula sul suo gruppo civico, composto dal consigliere Danilo Atzeni, che ora non lo riconosce più (in contestazione con la scelta di campo di Tatti) e chiede la nomina di un nuovo assessore. Si fa il nome di Giovanni Mascia, di Ardauli, altro ispiratore della lista civica “L’altra Oristano”, delfino dell’ex leader di Forza Paris, Pasquale Onida.
Nonostante i tentativi di resistere e di arginare la crisi, il sindaco pressato da giorni, costretto ad andare in vacanza per tentare di placare gli animi, dovrà dunque cercare una nuova stabilità in maggioranza rivedendo alcune posizioni nell’Esecutivo che rischia di essere messo in discussione anche dai Riformatori Sardi. Nel gruppo guidato dal consigliere regionale Attilio Dedoni aumenta il malcontento contro l’assessore all’Ambiente, Gianfranco Licheri, sotto accusa per le condizioni di abbandono in cui versano la città e le frazioni.
Altro fronte difficile per il sindaco è rappresentato dal suo gruppo, Forza Italia. Le imminenti elezioni regionali stanno dividendo la folta compagine degli azzurri: da una parte i sostenitori dell’ex consigliere regionale Oscar Cherchi (che ha lasciato lo scranno nella massima Assemblea sarda a causa della condanna per i fondi ai gruppi) e dall’altra la compagine composta da Luigi Mureddu, capogruppo in Consiglio comunale e pronto a scendere in campo per le prossime elezioni regionali. Mureddu, che può contare anche sul supporto dell’assessore Francesco Pinna, si dice pronto a lasciare Forza Italia e costituire un nuovo gruppo se non saranno prese in considerazione le sue intenzioni di candidatura.
Insomma, a poco più di un anno dall’insediamento la coalizione di Centro-destra che governa Oristano deve arginare le prime frane, che coi temporali improvvisi agostani non sono il miglior presagio di un autunno sereno.












