E’ stato rinviato a giudizio Gabriele Cabras, il 20enne di Sinnai accusato di aver ucciso, strangolandolo con un asciugamano prima e col braccio poi, Gabriele Pergola, 43enne di Quartu. Il delitto, all’alba del 31 luglio dell’anno scorso, nella struttura Corte Cristina di via Nazionale. A dare l’allarme i titolari del b&b allarmati dopo le urla e il fracasso proveniente dalla stanza dei due.
Dopo il delitto, Cabras era uscito dalla struttura per allontanarsi e tornare a Sinnai, dove poi è stato rintracciato, incastrato dalle immagini della videosorveglianza.
Secondo quanto emerso dalle indagini, alla base del delitto ci sarebbe un incontro a sfondo sessuale che è sfociato in una rapina finita male. Gabriele Cabras, 20enne di Sinnai già noto alle forze dell’ordine, aveva scambiato vari messaggi con Gabriele Pergola, 43enne di Quartu. La stanza nel b&b di Quartucciu, in via Nazionale, era stata prenotata da Pergola. È lì che nella notte è avvenuto l’incontro con il suo assassino. In quella stanza, stando al racconto di Cabras, i due avrebbero consumato droga, poi l’approccio sessuale, la lite e la tragedia. Quando Gabriele Cabras è stato fermato, aveva con sé 600 euro rubati dal portafogli di Pergola.
Al processo si costituiranno parte civile il padre, la madre e la sorella della vittima.













