Igor Sollai promette il giorno della verità. Il camionista 43enne in carcere per l’omicidio volontario e l’occultamento di cadavere di sua moglie Francesca Deidda, la 42enne scomparsa il 10 maggio da San Sperate, ha chiesto e ottenuto un nuovo interrogatorio, fissato per oggi dopo aver fatto scena muta al primo, per raccontare la sua versione dei fatti. Cresce l’attesa per quello che dirà, dopo l’invito del fratello di Francesca, Andrea Deidda, suo amico d’infanzia, a parlare e mettere fine a questo strazio. Intanto, sui social è una gogna ininterrotta non solo contro Sollai, che si è detto colpito da quanto sta accadendo, ma anche contro i due legali che lo difendono, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, che ne hanno chiesto la scarcerazione, con udienza al tribunale del riesame fissata per il 23 luglio.
Intanto, continuano le ricerche del corpo di Francesca con il cane molecolare specializzato nella ricerca di tracce di sangue e cadaveri, nella zona vicino al torrente in secca, all’altezza del chilometro 35 della vecchia Orientale Sarda, in località San Priamo, area in cui sono stati trovati il bite dentale, il beauty, l’accappatoio e le tracce di sangue su una roccia, che le analisi del Ris hanno confermato essere di Francesca.










