Ovviamente, non si tratta più di gaffe. Passi per il “Sarò il rombo di tuono della sanità sarda” con cui Bartolazzi si era presentato in Sardegna. Ma poi no: l’assessore contiano dice le cose con il preciso scopo di dirle. Come quando paragona l’oncologico a un ologramma o sostiene che la sanità n Sardegna è da terzo mondo e peggio di quella del Sudan, ricordando che nel 2025 per un intervento di appendicite è stato benecssario un trasferimento da Sassari a cagliari. Cose verissime, peraltro, che la stragrande maggioranza dei sardi pensa.
Oggi, un nuovo caso. Mentre la polemica sulla riforma della sanità infuria. L’opposizione lo attacca parlando di “decesso politico”. E lui, Bartolazzi, risponde come è sempre abituato a fare: senza filtri. “Auguro a tutti di risorgere in un mondo migliore, in un posto, una regione, dove se porti un figlio in ospedale per una tonsillite ne esce vivo”, ha detto riferendosi al caso della piccola Natalie Tanda, morta a 8 anni ad Alghero dopo un intervento alle tonsille, vicenda su cui è i corso una indagine della procura. Apriti cielo, inevitabilmente. I medici del sassarese sono insorti, il caso è finito in parlamento con l’interrogazione di Pittalis che chiede conto di simili affermazioni e i 5 stelle che blindano l’assessore. “Le dichiarazioni dell’assessore sono gravemente offensive nei confronti dell’intera categoria dei medici e sanitari che operano nelle strutture ospedaliere sarde. È il solito sistema oramai ben collaudato dai rappresentanti del Movimento 5Stelle, puntare il dito contro gli altri, in questo caso i medici sardi, per coprire la loro inadeguatezza”.
Immediata la replica di Sabrina Licheri: “Sarebbe più interessante leggere o sentire cosa pensa Pittalis delle gravi crisi industriali che colpiscono la nostra Regione, su cui Urso tentenna, o dei quasi 2 miliardi che lo Stato ha ingiustamente sottratto ai sardi tra il 2010 e il 2024, vertenza aperta proprio dalla Todde, o su come è stata gestita la Sanità sarda durante la giunta precedente che lui stessa sosteneva con vigore e passione”.












