Nelle prime ore della notte, i carabinieri della Stazione di Villanova hanno tratto in arresto un 27enne disoccupato del posto, incensurato, per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
L’intervento si è reso necessario dopo una richiesta di aiuto pervenuta al numero di emergenza da parte di due giovani donne, sorellastre conviventi dell’arrestato, le quali si erano rifugiate ciascuna nella propria camera da letto per sfuggire all’ennesima esplosione di violenza domestica. Le vittime, una impiegata 30enne e una studentessa 24enne, entrambe residenti presso l’abitazione comune situata nel quartiere di Villanova, hanno riferito ai militari di un episodio di particolare aggressività: l’uomo, in preda a un attacco d’ira per futili motivi, avrebbe distrutto una sedia e lanciato oggetti e suppellettili per l’intera casa, mettendo in pericolo la loro incolumità.
I militari hanno rinvenuto nella camera dell’arrestato una spranga di ferro e un’arma da taglio di tipo orientale (“shuriken”), entrambi sottoposti a sequestro. Le sorellastre, accompagnate in caserma, hanno formalizzato querela dichiarando di subire da oltre due anni – dal marzo del 2023 – condotte reiterate di minaccia, sopraffazione e aggressività psicologica e fisica da parte del fratellastro.
All’esito delle attività di rito, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e trasferito presso la Casa Circondariale di Uta.










