Non servono nuove leggi, quelle ci sono già ma se non vengono rispettate e se non c’è nessuno che controlla che vengano rispettate, tanto vale non aggiungerne altre. Invece di proclami, serve un balzo nella civiltà. Serve riuscire a vivere allineandosi al resto d’Italia, non sempre un passo, un secolo, un millennio indietro. Che a Cagliari i taxi di notte non si trovino neanche a pagarli oro, è un dato di fatto, che nessuno può negare e che tutti quelli che escono e poi hanno bisogno di un taxi per rientrare conoscono perfettamente.
La denuncia del papà di Manuel Incostante è un macigno scaraventato a due mani sull’immobilismo sonnecchiante di sindaci e amministratori e politici. E di tutti quelli che possono, devono fare qualcosa, perché se non lo fanno loro chi mai potrebbe? “Hanno chiamato un taxi per garantire un passaggio in sicurezza alle due ragazze, Giorgia e Naijbe, ma dopo vari tentativi non ne hanno trovato neanche uno e così si sono offerti di dar loro un passaggio per non lasciarle sole alle 4 del mattino sul lungomare del Poetto”. Un passaggio che si è trasformato in tragedia, con quell’auto su cui viaggiavano in 6 e chissà cosa sarebbe successo se invece fossero stati in quattro.
E così, mentre nel resto d’Italia i taxi riportano gratuitamente a casa dalle discoteche di jesolo, Gallipoli, Pavia, Grosseto eccetera i ragazzi che inevitabilmente fra musica e balli alzano un po’ il gomito, a Cagliari e in Sardegna siamo all’anno sottozero. Qui, taxi neanche se ne trovano, figuriamoci gratuiti. Qui, tutto continua ad andare come è sempre andato. Qui, finita la passerella di dichiarazioni della prima ora, tutto torna maledettamente come prima.
Eppure, sarebbe semplice. Se proprio non si può aspirare al taxi, almeno una navetta fuori dalle discoteche che non sono certo centinaia: basta una convenzione col Ctm, controlli all’uscita per chi ha bevuto troppo ed è fatta. Così si salvano vite, non con chiacchiere e proclami.
“Voglio fare un appello al sindaco Truzzu e agli amministratori, mettete navette e controlli fuori dalle discoteche”. Semplice, elementare, banale persino: la soluzione c’è, basta volerla applicare.











