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Il 2016 è iniziato da appena una settimana e alcune profezie lo stanno indicando come l’anno in cui dovrebbe verificarsi la fine del Mondo. Se n’è parlato tanto sul sito web inglese Metro.co.uk, l’argomento è stato poi ripreso anche in Italia in un articolo pubblicato dal giornale Leggo. In entrambi i casi, sono state elencate cinque terrificanti profezie che porterebbero a pensare che la fine del Mondo si verificherà proprio quest’anno. Eccole di seguito. Per quanto riguarda gli eventi scientifici, il dottor Sal, esperto della Nasa, nel 2011 predisse che nel 2016 il Polo Nord e Polo Sud si sarebbero sciolti, con il livello del mare che avrebbe sommerso la Terra. Tuttavia, se è vero che i ghiacciai si stanno sciogliendo, è difficile pensare che lo faranno così repentinamente entro quest’anno solare. Un altro evento naturale riguarda gli asteroidi. Anch’essi di frequente sono stati indicati come portatori di distruzione della Terra. Secondo il pastore Ricardo Salazar, la fine del mondo dovrebbe svolgersi dal 16 maggio al 25 ottobre del 2016. Le cause? Un asteroide colpirà la Terra, e la distruzione sarà completata da un buco nero creato dal Cern di Ginevra fuori controllo. Per quanto riguarda i motivi religiosi, invece, ci sono due tipi di motivi. Uno riguardante Barack Obama, l’altro Gesù Cristo. Secondo il complottista David Montaigne la Bibbia indica che il Presidente americano sia l’anticristo e attaccherà Gerusalemme il 6 giugno 2016 provocando l’apocalisse. Mentre per quanto riguarda Gesù, alcuni complottisti di fede cristiana sostengono, citando un’interpretazione forzata del Libro di Daniele, che il 2016 sarà l’anno del ritorno di Cristo sulla Terra. Infine, nel film Ghostbusters 2, si dice che il prossimo 14 febbraio 2016 sarà la data dell’apocalisse. Comunque, che si creda o meno a queste cinque profezie, purtroppo tante persone la fine dei Mondo la stanno vivendo quotidianamente, tra cataclismi naturali e guerre. Pertanto, al di là di queste superstizioni, il futuro dell’umanità è nelle sue stesse mani. Quindi siamo ancora in tempo per fare in modo che l’estinzione dell’uomo non sia così imminente.