Le temperature registrate ieri nel centro sardo hanno superato 48 gradi. Come se non bastasse un vasto incendio per ore ha mobilitato amministrazione comunale, donne e uomini del Servizio antincendi boschivi dell’Agenzia Forestas (presente sul posto anche il dott. Michele Puxeddu, direttore del Servizio territoriale di Lanusei), del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (presente sul posto anche il dott. Giovanni Monaci, direttore del Servizio territoriale di Lanusei), dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Lanusei e della Compagnia barracellare di Jerzu. Al lavoro anche un canader e due elicotteri. Incollu faceva parte della squadra di Forestas, per ore ha guidato l’autobotte in condizioni climatiche estreme e, può essere a causa del gran caldo, una volta rincasato ha accusato un malore fatale. “Sono le cose che spezzano il cuore e che spiegano quanta generosità ci sia da parte di chi, nella generosa organizzazione antincendio regionale, non si tira mai indietro per difendere la nostra terra. Anche a rischio della propria vita.
Tristezza immensa.
Condoglianze alla famiglia a cui sono vicino in questo momento di dolore feroce” comunica Michele Pais, presidente del Consiglio Regionale. “Sono sconcertato. Gianfranco era un collega autobottista di Baunei. Dopo ore di lavoro nell’incendio di Jerzu, sotto un caldo soffocante dovuto alle alte temperature determinate dalle fiamme e dalle condizioni meteo, al rientro a casa, è morto” racconta Gianluca Cinus, clerk presso Forestas.
“Se è doloso è folle e criminale. Se colposo, frutto di incuria e disattenzione, è idiota e, comunque, imperdonabile” queste le parole espresse dal Comune di Jerzu. Ieri un incendio in località “Funtana piccinna”, ad 1 chilometro da Sant’Antonio, ha devastato una porzione di territorio, straordinaria per bellezza e specificità vegetale, ai piedi di una falesia meravigliosa e nota a tutti ed in particolare ai numerosissimi arrampicatori.
La zona coinvolta è relativamente “piccola” e circoscritta, grazie al pronto intervento e all’ausilio di un Canadair e due elicotteri, “ma lo sfregio ad uno dei luoghi più belli di tutto il territorio grida vendetta”.
L’incendio è stato domato ma la bonifica, al fine di scongiurare probabili ripartenze, sarà complessa e richiederà ore di duro lavoro.
Durante le fasi di spegnimento del rogo anche una donna del Servizio antincendi boschivi di Forestas-Jerzu, è rimasta ferita. Impegnata in un’opera di spegnimento in condizioni estreme, è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari. L’operatrice è stata trattenuta per qualche ora in ospedale a scopo precauzionale.












