Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home Cronaca nazionale

Mostro di Firenze, indagini sull’ex legionario respinte. Ed ecco che rispunta la “pista sarda”

di Fiorella Garofalo
8 Febbraio 2023
in Cronaca nazionale, il-diavolo-sulla-sella

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Mostro di Firenze, indagini sull’ex legionario respinte. Ed ecco che rispunta la “pista sarda”

E’ stata respinta l’istanza dei familiari di alcune vittime del “Mostro“ volta a riaprire le indagini sui delitti e sull’ex legionario di Prato, il 93enne Giampiero Vigilanti.

In una quindicina di pagine, il procuratore Luca Turco ha smontato le richieste di accertamenti presentate dalle parti civili: le nuove investigazioni non porterebbero ad un sostanziale ribaltamento del quadro indiziario.

L’atto è stato notificato pochi giorni fa agli avvocati che assistono i parenti delle vittime: Vieri Adriani, Valter Biscotti e Antonio Mazzeo. Secondo i magistrati non sussisterebbero quindi nuovi elementi idonei a giustificare una ulteriore inchiesta.

Secondo gli avvocati invece, la richiesta di riapertura delle indagini proposta a marzo 2022 si basa su elementi balistici, genetici e testimoniali che meriterebbero ulteriori approfondimenti, e su altri elementi mai presi in considerazione, relativi proprio all’ex legionario di Prato.

I difensori delle famiglie delle coppie uccise a Scandicci e a Scopeti hanno sollecitato la Procura ad ascoltare Claudio Marucelli Di Biasi. L’uomo, 72 anni, vicino di casa di Vigilanti e, come lui, legato in gioventù ad ambienti di estrema destra, avrebbe riferito a suor Elisabetta, assistente spirituale di Pietro Pacciani, che il legionario sarebbe stato l’organizzatore di campi paramilitari in Calvana e, appunto, uno dei responsabili dei delitti del Mostro.

Proprio suor Elisabetta ha recentemente riferito queste confidenze in un’intervista a Stefano Brogioni del quotidiano “La Nazione”.

La Procura di Firenze, da parte sua, afferma che non esistono prove dell’esistenza di questi campi, anche se ad essi si fa riferimento in alcuni articoli di giornale relativi alla scoperta di depositi di armi e in alcuni verbali su dei misteriosi omicidi avvenuti nella zona. Il possibile collegamento dei delitti del Mostro con gli ambienti della destra eversiva degli anni Sessanta e Settanta sarebbe così escluso dagli inquirenti.

Il troppo tempo trascorso dal compimento dei delitti non facilita il compito di chi persevera nella ricerca della verità. E’ noto infatti quanto la situazione sia complessa da districare, anche per il numero di persone coinvolte e per le numerose articolazioni delle indagini effettuate in tutti questi anni. Indagini alle quali, per un certo periodo, ha dato un contributo anche il Sisde. Nei mesi scorsi, a ridosso dell’istanza presentata dagli avvocati Adriani, Biscotti e Mazzeo, si era menzionato un appunto del Servizio segreto civile, datato novembre 1985 che indicava proprio l’ex legionario Giampiero Vigilanti come possibile “Mostro”. La nota, firmata “M.M.”, presentava alcune parti non completamente trascritte e dunque la segnalazione era giunta incompleta agli inquirenti. Mancavano, in particolare, l’invito a indagare su di lui, la valutazione sulla sua pericolosità e la presunta disponibilità, da parte dell’uomo, di ulteriori armi da fuoco oltre ad una pistola detenuta legalmente.

Nell’istanza di Adriani, Mazzeo e Biscotti, si chiedeva inoltre, che l’impronta dello scarpone repertata sulla scena del delitto di Calenzano avvenuto il 22 ottobre 1981 (vittime Susanna Cambi e Stefano Baldi), venisse comparata con un’altra impronta di anfibio individuata a Scopeti, scena dell’ultimo duplice omicidio del Mostro avvenuto il 7 settembre 1985 (vittime Nadine Mauriot e Jean-Michel Kraveichvili).

E, a proposito dell’impronta di Calenzano, potrebbe rivelarsi significativo quanto posto in evidenza dal quotidiano “La Nazione” in un articolo di settembre 2020. All’epoca delle indagini sul delitto, l’impronta venne erroneamente attribuita a un carabiniere impegnato nei sopralluoghi. In realtà oggi gli inquirenti, scrive il quotidiano fiorentino, hanno messo nero su bianco che lo scarpone non corrisponde a quello utilizzato da nessuna delle nostre forze armate dell’epoca. Risulterebbe essere, piuttosto, l’impronta di uno stivale in uso presso l’esercito francese.

Il procuratore Luca Turco ha smontato le richieste di accertamenti e ha strizzato l’occhio a vecchi spunti investigativi,  come la “pista sarda“. La macchina sportiva rossa, notata a Calenzano nell’ottobre del 1981, viene accostata a “quella all’epoca posseduta da Antonio Vinci, figlio del noto Salvatore. In una vecchia informativa, datata 5 gennaio 1985, i carabinieri segnalano che “Vinci era in possesso dell’autovettura Alfa Romeo 1300 cc targata Fi 752455, tipo G.T., di colore rosso e con ruote munite di cerchioni in lega leggera sporgenti dalla carrozzeria”. Va detto che Antonio Vinci venne interrogato l’11 settembre 1983, subito dopo il delitto di Giogoli, e riferì che l’Alfa rossa si trovava “ferma a Poggio alla Malva vicino alla casa del popolo da circa 4-5 mesi” con il motore rotto.

Ricostruzione che non convince l’avvocato Adriani che pensa invece, per quelle segnalazioni, alla Lancia Flavia di Vigilanti: “Non demordo, ho già pronta una nuova istanza”, ha annunciato. Riguarda proprio i movimenti delle auto notati la sera del delitto di Vicchio, nel luglio del 1984. Verbali e testimonianze che si incrocerebbero con quanto riferì l’imputato-pentito Giancarlo Lotti nel processo che si concluse con le condanne dello stesso Lotti e di Mario Vanni quali complici di Pietro Pacciani.

 

[email protected]

 

NERO COME LA CRONACA, il programma dedicato alle ultime notizie di cronaca nera dall’Italia e dal mondo, va in onda ogni mercoledì e venerdì alle 08:20, 10:20, 17:20, 23:20, 01:20 e in replica lunedì, martedì, giovedì e sabato su RADIO CASTEDDU ONLINE.

Tags: cronaca neraMostro di Firenze
Previous Post

Meteo Casteddu, il sole spunta tra nuvole e neve: continua a regnare il freddo

Next Post

Fugge alla vista dei carabinieri, operaio- bracconiere denunciato a Castiadas: possedeva due fucili, ma il porto d’armi era scaduto

Articoli correlati

Il giornalista Enrico Varriale condannato a 7 mesi per minacce e lesioni alla ex

Il giornalista Enrico Varriale condannato a 7 mesi per minacce e lesioni alla ex

Giovani violenti e pericolosi nel Cagliaritano, maxi vertice in Prefettura per trovare soluzioni

Ragazzino di 15 anni derubato da una baby gang: fermati 4 minorenni

La tragedia di Anna, uccisa dal compagno con 7 coltellate: la madre ha provato a difenderla

La tragedia di Anna, uccisa dal compagno con 7 coltellate: la madre ha provato a difenderla

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna”: Casa Milia a Sant’Antioco

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna”: Casa Milia a Sant’Antioco

Uccide la compagna davanti alla madre di lei e poi si toglie la vita

Uccide la compagna davanti alla madre di lei e poi si toglie la vita

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna”: casa Carrus Melis a Carbonia

Concorso “Le migliori luminarie in Sardegna”: casa Carrus Melis a Carbonia

Next Post
Fugge alla vista dei carabinieri, operaio- bracconiere denunciato a Castiadas: possedeva due fucili, ma il porto d’armi era scaduto

Fugge alla vista dei carabinieri, operaio- bracconiere denunciato a Castiadas: possedeva due fucili, ma il porto d'armi era scaduto

ULTIME NOTIZIE

Rinnovabili, passa la legge blocca-tutto sulle aree idonee in Sardegna

Rinnovabili, il governo impugna anche l’ultima legge approvata in Sardegna

“A Cagliari Abbanoa manda le raccomandate da ritirare in pizzeria: dovrei pagare per un parente morto da anni”

Abbanoa inchiodata dai giudici dopo nove anni: “Deve restituire i soldi dei conguagli ai sardi”

Pauroso schianto sulla 131, contromano col Mercedes centra una Bmw: due uomini in codice rosso

Tragedia a Castiadas, dimentica di tirare il freno a mano e muore travolto dal suo autocarro

Quartu Sant’Elena, furti e raid vandalici all’ordine del giorno: scatta l’allarme

Quartu Sant’Elena, furti e raid vandalici all’ordine del giorno: scatta l’allarme

Cagliari, auto si ribalta all’incrocio di Via Calamattia: un ferito

Cagliari, auto si ribalta all’incrocio di Via Calamattia: un ferito

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025