Morire a 16 anni per un’overdose di eroina. Succede ancora nel 2018, succede a Udine. Il corpo di Alice Bros, studentessa del liceo artistico, è stata trovato così, senza vita, nel fiore dei suoi anni, con una siringa nel braccio, nei bagni pubblici della stazione ferroviaria di Udine da un agente della Polsfer. Con lei c’era il suo fidanzato che ha tentato invano di “svegliarla” spruzzandole dell’acqua. Non aveva capito fosse morta. A stroncarla una letale dose di eroina gialla, una droga purissima legata a un mix di farmaci, che ha fatto già diverse vittime nel nord est dove è diffusa.
A raccontare quanto accaduto agli inquirenti è stato il ragazzo. Dopo aver mangiato un trancio di pizza si sono recati nei bagni pubblici per drogarsi e sono svenuti entrambi, solo che lui si è ripreso ma lei non si è mai svegliata. Al Corriere della Sera il padre di Alice: “Non ci eravamo accorti di nulla, stava sbocciando”












