Monserrato – Svolta green in città, arriva la tariffa puntuale: si pagherà in base a ciò che si differenzierà con la finalità principale di raggiungere obiettivi ambientali di gestione. Non solo: contenimento delle tariffe che rispetti il principio di proporzionalità del prelievo, con un’applicazione effettiva del principio “chi inquina paga” e garantire ai cittadini una tariffa commisurata ai rifiuti prodotti. È in corso l’incontro pubblico nella sala multimediale in piazza Maria Vergine tra gli amministratori, il Responsabile del settore Ambiente Cristiano Piccardi e la Responsabile Ufficio Tari Gesenu Annalisa Maccarelli per esporre ai residenti come cambierà la gestione dei rifiuti: un programma già ampiamente preannunciato lo scorso anno dall’amministrazione guidata dal sindaco Tomaso Locci e che, a breve, prenderà ufficialmente il via adeguandosi agli altri comuni che hanno già adottato questa pratica di gestione dei rifiuti. Cosa cambia insomma: la misurazione puntuale dei rifiuti prodotti da ogni utenza, ai fini dell’emissione della bolletta, riguarderà la quantità di rifiuto secco residuo, cioè quel rifiuto che non si può riciclare e che è destinato allo smaltimento. Durante il servizio di raccolta, mentre gli operatori svuotano il mastello, avviene la lettura del tag/rfid del contenitore, il quale rappresenta il contatore dell’avvenuto svuotamento. La lettura è collegata al software di gestione dei dati rilevati. La tariffa, quindi, varierà in base agli svuotamenti annuali del contenitore del rifiuto secco residuo assegnato ad ogni utenza. Una misura adottata per una maggiore equità, che punta a responsabilizzare i cittadini e permettere di raggiungere risultati ambientali importanti in termini di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti. La bolletta sostanzialmente non varierà in maniera esponenziale considerati gli aumenti esorbitanti della gestione dei rifiuti e dello smaltimento di essi, in particolar modo del secco, ma conterrà i costi: più si differenzia e meglio è, insomma. Infatti si punta a
migliorare la qualità e le percentuali del servizio di raccolta differenziata e rifiuti raccolti per diminuire la produzione di rifiuti, soprattutto del secco residuo. In questo modo saranno minori i costi di smaltimento e maggiori i ricavi per la cessione di materiali riciclabili.












