“Venerdì 24 gennaio un docente, Alberto Nori, ha avuto un malore in Cittadella Universitaria. Alcuni studenti hanno prontamente chiamato i soccorsi. Quando una tutor ha chiesto di portare il defibrillatore semiautomatico si è dovuto correre al Policlinico Universitario per poterlo reperire. In qualsiasi altro Polo di UniCa lontano dagli ospedali manca anche questa possibilità, di fatto rendendo impossibile trovare un DAE che sia a portata di mano”. In caso di arresto cardiaco, ogni minuto la probabilità di sopravvivenza si riduce del 10%, pertanto poter intervenire con un defibrillatore semiautomatico è fondamentale.
Reset UniCa “crede fermamente che non si dovesse aspettare un decesso per tornare a parlare della sicurezza degli studenti e delle studentesse nel nostro Ateneo; sicurezza che, in questo caso, riguarda anche i quasi 2000 dipendenti tra docenti e personale amministrativo e bibliotecario che animano l’Università.
Da lunedì 27 gennaio, in ogni biblioteca e in ogni mensa universitaria porteremo dei moduli in cui poter firmare la nostra petizione cartacea per chiedere al Rettore di acquistare un defibrillatore per ogni Polo universitario. Vi faremo sapere con un aggiornamento apposito dove potrete recarvi a firmare.
Vogliamo anche condividere la petizione online di una studentessa di scienze infermieristiche, Irene Melis, che l’ha creata su change.org poche ore fa, e a cui va tutto il nostro sostegno, per chiedere un defibrillatore per la Cittadella Universitaria. La trovate qui:
Queste sono battaglie importanti per cui è necessario che tutta la comunità studentesca si unisca. La tutela della nostra salute e della nostra incolumità sono cruciali affinché ognuno di noi possa andare a studiare con serenità e in totale sicurezza”.
https://www.facebook.com/resetunicacagliari/posts/488507018369312










