Tre dosi di vaccino, l’ultima ricevuta da poco più di cinque mesi, non sono bastate a Pietro Deiana, 63enne di Monserrato, a evitare la multa da cento euro per non aver rispettato l’obbligo vaccinale. Un controsenso, un’assurdità? Sì e no: per lo Stato, chi al primo febbraio scorso non era in regola con le vaccinazioni era possibile di multa. Ma Deiana, che ha ricevuto la comunicazione “dell’avvio del procedimento sanzionatorio relativo all’inosservanza dell’obbligo vaccinale”, sta già dando battaglia: “Ma come, la multa a me che sono trivaccinato? È un’ingiustizia, ho già spedito i documenti all’Assl”. E racconta perché, per lui, quella multa rappresenti un clamoroso errore. “Ho effettuato la seconda dose del ciclo vaccinale primario il 30 giugno 2021 e ho provveduto, prima della scadenza dello stesso ciclo vaccinale, ad effettuare il 24 dicembre 2021 la
prenotazione della dose booster”. Che ha ricevuto al PalaBeethoven, a Quartu Sant’Elena, “il 4 febbraio 2022. In fase di prenotazione la prima data disponibile, e confermata dallo stesso sistema, è risultata quella”.
“Avendo già una prenotazione, mi è risultato impossibile ottenere la terza dose prima”, denuncia il pensionato monserratino. “Mi sono recato al centro vaccinale senza alcuna prenotazione ma, visto che le dosi di vaccino erano limitate ai soli prenotati, sono stato respinto. Mi sono attenuto alla prenotazione confermata dallo stesso centro Covid”. Cento euro non sono una montagna di soldi, ma il sessantatreenne ne fa una questione di principio: “Ho rispettato tutte le richieste che sono state fatte per i vaccini con la massima premura. Se prima del 4 febbraio non c’era nessuno spazio disponibile per ricevere la terza dose non è colpa mia. Farò di tutto per evitare di pagare la multa”.










