Tempo d’attesa quasi finito per l’installazione del grappolo d’uva in vetro di Murano che accoglierà chi entrerà in città percorrendo la rotonda di via San Fulgenzio e Decio Mure: un imponente biglietto da visita, unico nel suo genere in tutta la Sardegna, che richiamerà la tradizione vitivinicola del luogo. Intanto sui social si scatena l’ironia e i photoshop dilagano con immaginari mega acini che dominano sul piedistallo posizionato al centro della rotatoria che ospiterà il capolavoro. Sarà un richiamo importante, un arredo urbano che darà lustro e risalto alla comunità, un bene da tutelare e valorizzare poiché anche l’occhio vuole la sua parte: non esiste il dovere senza il piacere, ed è giusto e doveroso non essere sempre e solo servili nei confronti di una realtà che marcia a rilento per via delle vicissitudini che affliggono il quotidiano, ma essere positivi e relazionarsi al futuro nel migliore dei modi. Creare, quindi, motivi importanti per mettere in evidenza anche il valore estetico può essere interpretato come una grande strategia e di questo il sindaco Tomaso Locci e la sua amministrazione ne sono a conoscenza e applicano le capacità funzionali acquisite per rendere Monserrato una città funzionale e attrattiva, bella anche da vedere oltre che da vivere. Ma i “maligni” mai mancano, sghignazzano innanzi all’opera non ancora svelata al pubblico denominandola ironicamente “l’ottava meraviglia della giunta Locci”: humor, è ovvio, che strappa un sorriso e accresce l’attesa e la curiosità intorno a quest’opera. Sanno bene tutto ciò i componenti del gruppo social “La voce di Monserrato”, quasi 13 mila iscritti, che tra riflessioni e problemi da affrontare non mancano di rallegrare le giornate dei lettori anche con le immagini del “presunto” grappolo d’uva.











