Felpa, cappuccio e occhiali scuri sul volto, anche di notte. Individua una vittima, una donna che si aggira da sola in un luogo appartato e la molesta. Da quattro anni un maniaco aggredisce le donne nel capoluogo, con le stesse identiche modalità. E non è stato mai fermato.
Nel luglio scorso un cagliaritano di 35 anni, residente a Mulinu Becciu, dopo aver rischiato il linciaggio, è stato individuato come il responsabile dell’aggressione di una bambina di 10 anni avvenuta nel parco di via Telete e denunciato a piede libero per violenza sessuale.
Le indagini dei carabinieri sono andate avanti per cercare capire se l’uomo accusato della violenza in passato sia stato protagonista di fatti simili e se, quindi, sia lui l’uomo che per mesi ha seminato terrore tra Mulinu Becciu prima e il Cep poi. Anche perché le descrizioni fornite dalla bambina e quelle fornite in precedenza dalle altre donne aggredite (almeno 6 le denunce formalizzate da parte di altrettante vittime) coincidono. Ma intanto le aggressioni proseguono e quella di via Newton di 2 giorni fa è solo l’ultima di una lunga serie.
Identiche le modalità (aggressioni improvvise a sfondo sessuale), l’abbigliamento (felpa, cappuccio e occhiali scuri) e i luoghi delle aggressioni (prima Mulinu Becciu, rione dove l’uomo risiede, e poi il Cep) coincidono.
Le prime segnalazioni e denunce (anche se non sempre le aggressioni a sfondo sessuale sono state formalizzate alle forze dell’ordine) risalgono al 2014 coi episodi di molestie avvenuti ai danni di donne alcune in via Giotto. Nel 2019 una minorenne viene aggredita sempre nella stessa strada a pochi passi dalla cooperativa Rinascita e stavolta la denuncia arriva alla caserma dei carabinieri.
Altri tre episodi nel 2020 e nel 2021 (via Giotto e via Gherardo delle Notti) e la notte dell’ultimo Capodanno un altro assalto, sempre in via Giotto. Un condomino ha raccontato che la vittima è stata bloccata all’interno del palazzo, spinta contro il muro e aggredita fisicamente, prima che il maniaco riuscisse a scappare.
Nel gennaio 2022 il caso della crocerossina palpeggiata in via Cornalias. E poi il Cep. Il 2 settembre una nuova violenza in via Paruta intorno alle 3,15 del mattino e il 29 settembre la disavventura di due 18enni nello sterrato di via Flavio Gioia. Identico l’orario (le 3 del mattino) e le modalità di aggressione (palpeggiamento ed esibizione delle parti intime). Nel novembre del 2022 parchetto di via Talete il palpeggiamento di una bambina di 10 anni.
Nel maggio 2023 saltano fuori altri episodi. Poi il 14 giugno un maniaco incappucciato sfiora le parti intime di una ragazza, accovacciata tra i cespugli durante una festa al colle di San Michele. Qualche giorno prima stesso discorso per un’altra giovanissima, molestata mentre si era appartata in uno sterrato di via Is Mirrionis accanto ai campi dove si è svolto l’evento Ateneika. Il 10 luglio una donna è stata pedinata in via Vesalio di notte. E due giorni fa l’aggressione in via Newton.













