L’assessore regionale agli affari generali, delegato all’immigrazione, ha dichiarato che tanti italiani – tra i quali, psicologi, mediatori culturali – lavorano grazie agli sbarchi dei migranti.
“Ecco la nuova perla di un esponente della Giunta di centrosinistra. Finalmente, una chiara ammissione di quello che denunciamo da tempo, l’immigrazione è un business per tante cooperative” dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia.
“Un business pagato con soldi pubblici, che ha raggiunto cifre esorbitanti, tanto da essere oggetto di forti critiche anche da parte della Corte dei Conti”, sostiene Deidda.
“Tra l’altro – prosegue Deidda – le cooperative interessate dal fenomeno dell’immigrazione non hanno alcun obbligo di rendicontare le spese sostenute, a differenza di quelle che si occupano dei problemi sociali degli italiani, famiglie e minori inclusi. È evidente che se le stesse regole valessero per tutte le cooperative e le associazioni che ricevono e utilizzano fondi pubblici, i posti di lavoro creati sarebbero molti di più”.
“L’Assessore Spanu, conclude Deidda, si metta l’anima in pace. Nelle prossime settimane ci sarà un Governo che porrà fine a questa folle politica sull’immigrazione e la Giunta Pigliaru seguirà, a ruota, lo stesso destino del Governo dimissionario Gentiloni”.












