di Salvatore Deidda, Fratelli d’Italia
Le parole del Prefetto, del Questore e del Sindaco di Cagliari, al termine del Comitato per la Pubblica sicurezza, non corrispondono a quanto accade giornalmente a Cagliari e inoltre non tiene conto delle dichiarazioni dei Sindacati di Polizia, in particolare quello del SAP che con il suo segretario nazionale denuncia il crescente problema legato a immigrazione-sicurezza
Nel giorno in cui escono le dichiarazioni di Prefetto, Questore e Sindaco di Cagliari, in cui affermano che non c’è nessuna emergenza criminalità ma anzi una diminuzione, nei mass media si parla di un tunisino clandestino che ruba un giubbotto e sfregia con una bottiglia il derubato e di due algerini che vengono arresti all’Auchan per furto:tutto questo dopo settimane di arresti per ffurti, aggressioni, risse, denudamenti. Non citiamo gli arresti per spaccio e ovviamente oramai questi rappresentanti Istituzioni considerano lecito fare i parcheggiatori e i venditori di merce falsa per non dire l’accattonaggio, la prostituzione e il lavoro minorile.
Non abbiamo mai criminalizzato tutti gli immigrati o usato toni troppo allarmistici ma fare finta di niente o minimizzare quanto accade a Cagliari è veramente troppo: non vogliamo diventare come quelle città in cui furti, scippi, aggressioni sono all’ordine del giorno. Dovrebbero ricordarsi che se Cagliari è una città tranquilla è merito dei cittadini e sopportano anche tutti quei crimini non denunciati o non perseguiti. Ladri algerini che il giorno dopo sono nuovamente nel quartiere Marina o in azione o spacciatori ai domiciliari nel centro di accoglienza a spese di tutti noi. Quando sentiremo e vedremo le Istituzioni far rispettare veramente la Legge?












