Caos nel reparto di diabetologia pediatrica al Microcitemico di Cagliari. Da qualche settimana infatti è stata sottratta la possibilità di impiantare microinfusori e sensori ai pazienti in cura nella struttura. Il motivo è chiaro: la Regione ha determinato il taglio dei servizi al presidio, con il passaggio dei pazienti al Brotzu. Ulteriori disagi per i piccoli pazienti e le loro famiglie. Da qui l’attacco del consigliere regionale Edoardo Tocco (FI): “Un provvedimento davvero illogico – esordisce l’esponente degli azzurri – che conferma la volontà di sopprimere i servizi essenziali nel settore della sanità isolana. Si tenga conto che solo a Cagliari ci sono oltre 300 pazienti in età pediatrica, con decine di bambini costretti alle infusioni. E’ necessario lasciare nel presidio del Microcitemico un polo di primo livello per la cura dei piccoli, considerato anche l’accorpamento con l’azienda ospedaliera del Brotzu”.
Spirito battagliero anche in mezzo alla via crucis per le famiglie che devono convivere con questa malattia. “Il Microcitemico è un centro specializzato nella diabetologia pediatrica – aggiunge Tocco – Per questo la scelta è inspiegabile ed inconcepibile”. Di fatto, si rischia la paralisi nelle cure: “Con questa sforbiciata – conclude Tocco – molti bambini e ragazzi non potranno più contare sull’assistenza continua in uno dei poli più importanti a livello nazionale. La giunta Pigliaru provveda subito ad autorizzare queste cure ai pazienti pediatrici affetti da diabete, per scongiurare che in tanti possano andare in altri centri”.












