Il caso dei trenta gatti finiti al centro di una battaglia tra le volontarie e il parroco della chiesa di San Michele, don Paolo Azara, va avanti da settimane. Ieri l’ultimissimo atto, con il sacerdote che ha cercato di tirare su un muro di mattoni dietro la recinzione, tentativo poi non andato a buon fine, per evitare che le gattare potessero continuare a sfamarli: “Nel giardino della chiesa non possono stare”, ha tuonato il don. La guerra va avanti ormai da tempo e, qualche giorno fa, l’attrice e showgirl cagliaritana Caterina Murino, intervenendo a Radio Casteddu all’interno del programma Radio Zampetta Sarda, ha detto la sua sia sul caso dei mici di San Michele sia sui tanti randagi che si trovano dal centro alla periferia di Cagliari: “Siamo tutti solidali con i gatti, vanno sterilizzati e aiutati. Dobbiamo cercare di costruire un gattile al più presto”, così la Murino, che sarebbe già entrata in contatto con vari gruppi di volontari e volontarie che, per quanto possibile, aiutano ogni giorno i tanti gatti senza un tetto sicuro nel capoluogo sardo. “A Cagliari c’è un canile molto funzionale, ho parlato con il sindaco Truzzu e, grazie alla sensibilità dei cagliaritani, le adozioni sono tante. Ora ci vuole un gattile per poter dare una vita dignitosa a tutti i gatti”.
Una necessità urgente, per Caterina Murino: “Un’oasi con casette, un luogo dove i veterinari possano andare a vedere come stanno i mici”, rendendo più facile anche l’opera “delle volontarie” e favorendo, soprattutto, “le adozioni. Il sogno più grande”, prosegue l’attrice, da tempo in prima linea per la difesa e la tutela degli animali, “è che tutti i gatti possano trovare una famiglia”. L’appello, e l’impegno, sono stati lanciati. In città sono migliaia i mici, sparpagliati tra tantissime colonie, che sperano di avere un futuro migliore.










