Cagliari, il conte trova pace dopo oltre un mese: “Il funerale di Emilio Bordini si farà”

Il corpo del 73enne sta per lasciare la cella frigo del Santissima Trinità. Gli amici, e qualche parente, hanno messo mano al portafoglio: “Emilio sarà seppellito nel cimitero di San Michele, è stata raggiunta la cifra per garantirgli un loculo”. Ecco data e ora delle esequie


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Dopo 37 giorni Emilio Bordini, il Conte per tutti proprio per la sua discendenza nobile, troverà finalmente pace, passando dalla cella frigo dell’ospedale Santissima Trinità al cimitero di Cagliari. Bordini era morto lo scorso otto settembre e, tra parenti che vivono lontani e altri con i quali aveva perso i contatti da tanto tempo, il suo funerale ha subìto un grandissimo ritardo. Oggi la svolta: la messa e il relativo seppellimento sono state fissate per sabato 15 ottobre, alle 16:30, al cimitero di San Michele. Una delle figure più conosciute e, allo stesso tempo, misteriose di Cagliari, soprattutto a Villanova, Castello e alla Marina, potrà essere celebrata per l’ultima volta dai tanti amici che ha avuto tra una serata trascorsa in questo o quel locale, tra una bevuta e una battuta. Dal nove settembre il suo corpo è rinchiuso in una cella frigorifera accanto alla sala mortuaria dell’ospedale di Is Mirrionis. Bordini, divorziato e con un figlio che vive all’estero, abitava da solo nel rione di Villanova, in via San Giovanni. Frequentatore abituale del Roxy Bar, sono stati proprio i suoi titolari e i clienti storici a organizzare una colletta che ha consentito, insieme all’aiuto economico arrivato da qualche parente del 73enne, di ottenere tutte le carte per la celebrazione del funerale.
“Hanno fatto da tramite Ulisse Ghiani e Corrado Sanna, due dei tanti amici di Emilio Bordini”, spiega il titolare dell’agenzia funebre cagliaritana Meloni, Giovanni. “Sabato saremo al cimitero di San Michele dalle sedici, per dare modo a tutti gli amici e i conoscenti del Conte di tributargli, con tutta tranquillità, un ultimo saluto. Dopo la messa sarà tumulato nel camposanto, è stata infatti raggiunta la cifra per garantirgli un loculo”. Una degna sepoltura, quindi, arrivata dopo più di un mese. Di sicuro, se non fosse stato lui il protagonista di una vicenda dai contorni anche tristi, avrebbe cercato di sdrammatizzare a modo suo, magari con una tra le frasi che lo hanno reso celebri in tanti locali notturni, riportata da Mino Ghiani del Roxy Bar: “Non fiori, ma opere di bere”.