Nessuna certezza è in mano ai genitori del ragazzo che mai dimenticano quel giovane di 22 anni ritrovato a terra dopo il volo da un palazzo nel quartiere di Mulinu Becciu.
Il ricordo dell’avvocato Gianfranco Piscitelli: “6 anni fa, a quest’ora Mattia era in discoteca e ballava contento, mandava messaggi e foto al fratello maggiore. 7 ore dopo Mattia era coperto da un lenzuolo sull’asfalto di un cortile interno di un condominio a Mulinu Becciu. Frettolosamente si parlò di suicidio ma nessuno ci ha mai creduto. Anni di indagini per omicidio, centinaia di controlli telefonici, interrogatori, dolore straziante di genitori e fratelli. Nulla, un muro di gomma, depistaggi, minacce, l’autopsia psicologica svolta dalla nota criminologa e psicologa forense dott.ssa Roberta Bruzzone e dal suo staff ha escluso il suicidio. L’indagine per omicidio condotta in modo capillare (solo dopo la riesumazione del corpo) di fatto è terminata senza un nulla di fatto. La Verità Vera non si è appurata la Giustizia Terrena si è arresa. Troppi errori, troppi falsi indizi troppe pietre lanciate e mani subito nascoste, omertà, paure, eppure c’è chi sa e forse prima o poi qualcuno si libererà la coscienza e darà una risposta a chi, incredulo, si consuma nel dolore di non sapere”.
Cosa è successo realmente quella notte al giovane Mattia?
La versione degli amici e la coincidenza degli autobus, la dinamica del volo la condizione psicologica di Mattia Ennas, incompatibile, secondo chi lo conosceva bene, con la volontà suicida. E poi il luogo. Perché un ragazzo di Quartu dovrebbe scegliere per uccidersi un palazzo di Mulinu Becciu?
Sono tutti i dubbi sulla morte di Mattia Ennas, il 22ennne quartese precipitato la mattina del 25 agosto 2019 alle 8 e 2 minuti da un edificio di via Binaghi.
Dopo una notte in discoteca Mattia sale su un taxi sul lungomare Poetto completamente fradicio, racconta di essere stato derubato (anche con la complicità di una ragazza che ha trascorso con lui parte della serata), scende al Quartiere del Sole e all’Amsicora viene raggiunto da un gruppo di amici. Questi dichiarano di averlo accompagnato a casa alle 7 del mattino a Quartu, anche se la famiglia Ennas ha dichiarato di non essersi accorta di nulla. Non solo. In base agli orari del QS (la linea del Ctm diretta tra Quartu e via Binaghi a Cagliari, luogo della tragedia), prendendo il primo bus disponibile, Mattia sarebbe arrivato a Mulinu Becciu solo dopo le 8 e 5 del mattino, mentre le telecamere riprendono la caduta alle 8 e 2 minuti.
E infine perché Mattia, bagnato fradicio, sceglie proprio quel palazzo di via Binaghi (che mai prima aveva frequentato) per togliersi la vita?
Tra l’ingresso nel palazzo e la caduta del giovane trascorrono pochissimi minuti e questo ha indirizzato gli inquirenti verso la tesi del suicidio. Ma secondo il legale degli Ennas Gianfranco Piscitelli Mattia potrebbe aver preso l’ascensore e raggiungere i piani alti in 20 secondi, prima di una ipotetica aggressione. Perché chi ha visto il video parla del giovane che cade come se fosse stordito o svenuto.
“La Verità Vera Mattia l’ha portata via con sé. Ciao Mattia, vola alto Angelo buono, hai lasciato tanto Amore per te in chi ti ha conosciuto” conclude Piscitelli.












