“Il caso Mattia Ennas, è stato immediatamente chiuso come suicidio ma nulla lasciava pensare a questo”, così Gianfranco Piscitelli, presidente dell’associazione Penelope e legale la famiglia Ennas, parenti del giovane misteriosamente precipitato da un palazzo di Mulinu Becciu, “il caso è stato riaperto: le novità sono molto riservate, riguardo l’autopsia psicologica, questa scarta il suicidio. Secondo me ha utilizzato cerca il mio il phone per cercare di recuperare il telefonino che gli era stato rubato al Poetto, si sarà trovato in questa palazzina e poi si è trovato giù. Anche solo una colluttazione nelle scale, essendoci i finestroni molto bassi, può essere poi caduto”.











