E’ indagato l’autista del bus del Ctm che all’alba di sabato ha urtato alla testa Remesha Martin Elvis King, 31 anni, provocandone la morte avvenuta poche ore dopo in ospedale nonostante i disperati tentativi di salvarlo. L’iscrizione nel registro degli indagati del conducente è un atto dovuto da parte dei magistrati per poter effettuare tutte le perizie e gli accertamenti necessari a ricostruire l’esatta dinamica. Il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Nicoletta Mari, è in attesa dell’acquisizione della scatola nera e delle immagini video del bus che potrebbero definire i contorni dell’incidente: per avere risultati definitivi, verrà dato incarico a uno specialista per analizzare i dati e le immagini disponibili.
La dinamica della tragedia sembra essersi chiarita dopo i rilievi della polizia municipale e le testimonianze degli amici. Martin era in compagnia di due amici, stavano correndo per raggiungere l’autobus in arrivo in viale Diaz dopo aver passato la notte in un locale a Sant’Elia ed erano pronti a tornare a casa. Durante la corsa, la ragazza che era con lui ha perso gli occhiali. Martin, conosciuto e amato in città proprio per la sua grande generosità, lavorava in alcuni locali della Marina ma era anche volontario Caritas, si è prodigato per recuperare gli occhiali, si è sporto dal marciapiede ma proprio in quel momento è arrivato il bus che l’ha travolto. Un carabiniere che stava per entrare in servizio è stato fra i primi ad aiutarlo, tenendolo in vita con tre massaggi cardiaci e fino all’arrivo del 118. Inutili le cure in ospedale: Martin è morto qualche ora dopo, donando i suoi organi con un ultimo, commuovente atto di generosità.













