È salito sul palco con una bandiera arcobaleno che non ha mai voluto mollare e che ha sventolato in faccia a Giorgia Meloni. Marco Marras, 24 anni, di Cagliari, è uno dei quattro contestatori denunciati dalla polizia. Il ragazzo, che stava disturbando il pubblico insieme ad altre tre persone nella zona riservata ai disabili, è stato fatto salire sul palco di piazza del Carmine, ma sotto stretto controllo delle forze dell’ordine per evitare problemi di ordine pubblico, senza che la sicurezza di FdI se ne accorgesse: “Voglio il matrimonio e l’adozione, non voglio scappare all’estero”, ha detto alla Meloni, guardandola fissa negli occhi. Rivendicazioni chiarissime del mondo Lgbt, quelle fatte da Marras, che però con una storia su Instagram precisa: “Non sono un attivista, non appartengo a nessun partito o associazione. Sono una persona che ha voluto esprimere un’idea”. Con la Meloni che ha ribattuto: “Non devi scappare all’estero, tu vuoi delle cose. Tutti vogliamo delle cose. Certo. Io e te la pensiamo in modo diverso. Io voglio il diritto di pensarla in maniera diversa. È la democrazia. Si può non essere d’accordo. Io e te non siamo d’accordo e ci rispettiamo non essendo d’accordo. Grazie per essere salito qui. Hai le unioni civili, puoi fare quello che vuoi”. Il 24enne ha poi tentato di restare ancora sul palco, ripetendo più volte “siamo tutti uguali”, e toccando una delle spalle di Giorgia Meloni. La sicurezza, già arrivata a pochi centimetri dai due, ha poi portato distante dal palco Marras. E per lui è scattata la denuncia per turbativa del comizio elettorale.
È stato il liceo artistico Foiso Fois a svelare la sua identità con un post, poi cancellato dopo poche ore, dalla pagina Facebook, e anche dal docente Mimmo di Caterino, che aveva pubblicato anche il suo nome: “Grazie d’essere presente nel rappresentare un mondo migliore possibile con civiltà, cultura, coraggio, creatività e buone maniere, la democrazia è bella per questo. Marco è un ex studente del Foiso Fois, in uscita dall’Accademia di Belle Arti di Sassari”. Il giovane contestatore, in un primo momento, si era cancellato dai social, ma poi è tornato attivo su Instagram, seppur con delle restrizioni: “Ormai il mio nome è uscito, sono Marco Marras e sono il ragazzo che ieri è salito sul palco della Meloni. Ho voluto, in maniera pacifica, esprimere il mio dissenso sulla sua visione della famiglia e ho voluto ricordargli che siamo tutti uguali o come direbbe lei Fratelli d’Italia, di un’unica nazione dove dovrebbe esserci il diritto di potersi costruire una famiglia che sia essa tra due uomini o due donne e che possano accedere alle adozioni. Per il resto ringrazio la leader Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia per il confronto e la polizia per essere stata buona con me perché ha capito che tipo di persona io sia, ovvero un ragazzo che voleva solo esprimere la sua opinione. Ringrazio tutti. P.S: comunque, signora Meloni, i cambiamenti si possono frenare ma saranno inevitabili e in Italia in futuro potrò sposarmi e adottare”. La nostra redazione ha provato a contattare il ragazzo, successivamente alla pubblicazione dello stato su Instagram, che ha confermato che “tutte le mie dichiarazioni sono scritte nel post”.











