Marco Frau trovato morto dopo 18 mesi: “Qualcuno potrebbe averlo spinto a farla finita”

Il cadavere del maestro di Assemini, scomparso a ottobre 2019, trovato in un canale di Uta. I legali della sorella Livia: “Vogliamo la verità sulla sua fine”.


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Fausto Argiolas e Claudia Delvecchio, i legali di  Frau a Radio CASTEDDU: “Il fascicolo è ancora aperto, c’e il doppio fascicolo perché uno era legato a quello in precedenza per omicidio e poi è stato aperto, successivamente, un nuovo fascicolo legato al ritrovamento del corpo che oggi abbiamo scoperto essere di Marco Frau. Siamo anche andati a parlare col pubblico ministero che materialmente non aveva ancora i risultati dei Ris in mano ma sapeva quanto accaduto informalmente: abbiamo dato la nostra disponibilità per poter dare un contributo anche noi alle indagini.  
La sorella esclude il suicidio ha delle idee e ipotesi legate alla vita del fratello ed è fortemente motivata che non è stato lui a togliersi la vita. Poi, naturalmente, sarà probabilmente l’inchiesta a smontare quella che è la sua ricostruzione, non lo sappiamo. Certo è che lei, anche per tutta una serie di ricostruzioni fatte, e considerazioni, è decisamente portata a escludere che questa possa essere la morte del fratello. Può essere una mano diretta ad aver causato la morte o un’induzione a farla: noi non lo sappiamo ma potrebbe essere una chiave di lettura. Noi cercheremo di sollecitare la procura anche in questo senso. 
Ci metteremo a disposizione, eventualmente, anche per risentire la sorella e per tutte le attività che normalmente si effettuano: mettiamo tutte le forze che abbiamo, vediamo cosa si riesce a fare e l’importante è che si raggiunga l’obiettivo della giustizia anche per dare una risposta diretta a Livia e ai familiari tutti”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu https://www.facebook.com/castedduonline/videos/1499792973703838/
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