“Vi racconto un fatto personale, per il lieto fine che ha accompagnato una storia che poteva assumere contorni drammatici, per la gratitudine che voglio esprimere pubblicamente, per marcare l’importanza di quanto la competenza, la professionalità e la prontezza di chi opera all’interno di una scuola possano salvare una vita in pericolo”. Inizia così la lettera di ringraziamento del piccolo che stava soffocando con un pezzo di pane e che è stato salvato dalla maestra con la manovra di Heimlich.
“Ieri mattina mio figlio era a scuola come tutti i giorni, come i figli di tante persone. Un pezzo di pane gli è andato di traverso, durante la pausa ricreativa, e se non fosse stato per il pronto intervento della sua insegnante che nell’immediato e con specifiche e mirate manovre di disostruzione è riuscita in pochi secondi a scongiurare un soffocamento che purtroppo sarebbe stato inevitabile, l’epilogo avrebbe assunto risvolti fatali.
Tremo mentre scrivo, perché un genitore non vorrebbe nemmeno arrivare a pensare che possa accadere una cosa del genere ad un figlio, ma la preparazione di questa insegnante, la calma, la lucidità e l’efficenza con cui ha operato meritano che io vada oltre il timore per manifestarle riconoscenza senza riserve.
Oggi ho constatato che quel luogo è stato un luogo di protezione e non solo di istruzione e non esistono parole abbastanza grandi per descrivere la mia gratitudine nei confronti del personale scolastico di Maracalagonis.
Mio figlio sta bene e per fortuna anche i suoi compagni, che si sono spaventati moltissimo nell’assistere al momento drammatico.
Ci lamentiamo sempre delle cose che non vanno e per una volta voglio sottolineare ad alta voce che l’efficenza, la prontezza d’intervento e una grande sensibilità hanno vinto su tutto.
Davvero grazie”, conclude commosso il paà del piccolo che frequenta la quinta elementare.












