Maestrale al Poetto, gli acquascooter della Capitaneria salvano un’anziana e tre persone in difficoltà con un minore

Doveva essere una semplice esercitazione di soccorso, invece si è dovuti intervenire subito per salvare ben cinque persone in difficoltà nel forte maestrale e nel mare agitato del Poetto. Ecco cosa è successo


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Maestrale al Poetto, gli acquascooter della Capitaneria salvano un’anziana e tre persone in difficoltà con un minore. Doveva essere una semplice esercitazione di soccorso, invece si è dovuti intervenire subito per salvare ben cinque persone in difficoltà nel forte maestrale e nel mare agitato del Poetto. Ecco cosa è successo. Durante la mattinata odierna, mentre il litorale del Poetto era battuto da un vento di maestrale di crescente intensità, la Capitaneria di porto di Cagliari, comandata dal Contrammiraglio Giuseppe Minotauro, aveva organizzato una esercitazione di soccorso in mare per testare un mezzo navale sperimentale, il Rescuerunner, un acquascooter particolare dotato di una ampia piattaforma a poppa per il recupero di naufraghi o bagnanti in difficoltà. L’esercitazione prevedeva l’impiego del suddetto mezzo in vari contesti operativi, per testarlo nei soccorsi sia in prossimità di scogliere, in anfratti e in calette che in mare con condizioni meteomarine di una certa criticità, ed era stata organizzata con il coinvolgimento di personale e mezzi della Guardia Costiera, di un battello pneumatico, l’Alfa 67, un soccorritore marittimo, e una squadra del 4° Nucleo sub, tutti in costante contatto con la sala operativa della Capitaneria di Cagliari. Lo scenario ipotizzato prevedeva delle prove di salvataggio di bagnanti in difficoltà e, ben presto, dalla simulazione si è passati ad effettuare interventi di soccorso reali.

Infatti, in prossimità della torre del Poetto, la Guardia Costiera è intervenuta per prestare soccorso ad una signora che si trovava in difficoltà sopra un sup. La stessa persona segnalava di aver notato un altro gruppo di persone, sempre sopra  dei sup, che stavano inoltrandosi in una zona particolarmente battuta dal maestrale. In effetti il personale della Guardia costiera rintracciava e prestava assistenza anche ai malcapitati, 4 tra cui un minore, riportandoli sani e salvi nel porticciolo di Marina Piccola. Si concludeva così una esercitazione trasformatasi presto in interventi reali di soccorso.


In questo articolo: