Una vita consacrata alla medicina, a Dio e agli altri. Questo ha deciso di fare Salvatore Pisu, scomparso oggi a 65 anni Cagliari che entrò nell’associazione laicale cattolica dei “Memores Domini”. Una scelta ben precisa, che significa vivere in povertà, castità e obbedienza, secondo il movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione. Da tempo conviveva con una forma di demenza. Non solo medico quindi ma anche docente Bioetica alla facoltà teologica di Cagliari. Medicina, filosofia e cura dell’ altro in un’unica esistenza.
Un ricordo particolarmente commosso è quello del giornalista Sergio Nuvoli, che sui suoi social gli dedica un lunghissimo post:
“Era il migliore di noi. Aveva il dono di vedere oltre, molto prima degli altri. Infinitamente prima. Era uno che sapeva indicare la strada, con l’esempio, non con il dito. Sapeva fare compagnia e l’ha fatta a tantissime persone. Una determinazione, una risolutezza che anche nei rapporti umani era in grado di conquistare, di contagiare chiunque. E il suo sguardo, pur nelle debolezze e nelle fragilità umane, era sempre fisso su un Altro. Era un uomo nel senso più autentico e pieno. Era il migliore, tra noi, di gran lunga. Lo era stato all’università, lo era nella vita, lo era nella professione medica in cui metteva tutto se stesso e non aveva paura di guardare l’altro nella sua totalità e complessità, andandogli incontro. Non stava mai un passo indietro, sempre a cercare, mai fermo. Anche stavolta è andato avanti. Aveva quella rara dote di andare dritto al punto: a costo di apparire ruvido, antipatico, non riusciva a tenere per sè la verità. Mai bigotto, mai fanatico, la sua era una umanità piena, che lo spingeva a buttarsi nelle cose: fu così nel 118, tra i primi ad accettare di volare con l’elisoccorso, fu così con la bioetica. Per questo è stato, ed è tuttora, un mistero la sua malattia, che per anni l’ha progressivamente trascinato nel silenzio e nel buio. Sono sicuro che abbia capito fino all’ultimo quello che gli stava accadendo. Ora vede quello che ha sempre cercato con tutto se stesso. C’è la pace nel cuore di Dio, abbiamo sempre cantato, e ora in quella pace sei di nuovo te stesso, in pienezza, e nulla ti può più fermare. Ciao Salvatore, da oggi aiuta da lassù anche noi a vedere le cose come ora le vedi tu. A Dio, amico mio carissimo”. Le esequie per Pisu saranno celebrate lunedì 14 aprile in due momenti: a mezzogiorno nella chiesa di Sant’Eusebio a Cagliari e alle 16:30 nella chiesa di San Bartolomeo a Meana Sardo.












