Dalla spiaggia del Poetto al Big Ben. Nel mezzo, tanta gavetta “estera” tra Barcellona e le Hawaii. Facendo i lavori più disparati, per poi riuscire a mettere piede dentro quelle cliniche e quelle case di cura “casa” di molti psicologi. Luca Del Ministro, 31 anni e in tasca una laurea magistrale in Psicologia, lascia la Sardegna per la prima volta a giugno 2016: “Vado a Barcellona per quattro mesi, lavorando in un negozio di dolci e anche come massaggiatore, purtroppo tutto in nero, in Spagna è difficile ottenere i documenti per il lavoro. A Londra tutta un’altra musica: in una settimana sono riuscito ad avere documenti, casa e lavoro. In un ristorante, all’inizio”. Non sempre tutto infatti arriva subito, e c’è da sudare. Il futuro psicologo “sto studiando per dare l’esame di Stato” punta verso le Hawaii: “Lì, altra esperienza nel settore della ristorazione, come cuoco mi sono occupato di piatti internazionali”.
E poi il ritorno a due passi dal Big Ben. E la svolta: “Ho iniziato a lavorare nel mio ambito, quello sociale. Un’agenzia interinale mi ha offerto, giorno per giorno, le occasioni di lavoro in cliniche e case di cura. A Londra, dove è possibile lavorare anche 7 giorni su 7, la paga può raggiungere anche le 1600 sterline mensili. Sono ben settecento euro in più rispetto all’Italia”. Adesso Luca Del Ministro è in una pausa di riflessione. Ci sono gli ultimi mesi di studio prima dell’esame di Stato per diventare, a tutti gli effetti, psicologo. E poi? “E poi sono pronto a ripartire all’estero. A Cagliari ci sono solo porte chiuse in faccia”.












