Abbonamenti calati del 35 per cento, incassi diminuiti di circa 800 mila euro e un danno di immagine preoccupante. A puntare il dito contro l’attuale gestione del Teatro Lirico di Cagliari, guidato dallo scorso febbraio da Angela Spocci, stavolta è Gualtiero Cualbu, ex consigliere del Consiglio di amministrazione della Fondazione durante un incontro organizzato al T Hotel con i lavoratori e artisti del Lirico. “Una situazione insostenibile – ha accusato Cualbu – ma la responsabilità è soprattutto di chi questo sovrintendente ce l’ha messo. La città e la Regione non può permettersi di vedere il Teatro affondato, perché questo sta succedendo. Zedda lasci l’incarico e nomini un sostituto”.
Gestione flop. “Un fallimento totale – ha detto Cualbu – Il numero degli spettatori è inadeguato e dopo due mesi dall’insediamento della Spocci non esiste una stagione lirico: questo penalizzerà il teatro per i finanziamenti 2016”. Poi la difesa della gestione Meli. “Non c’era un solo motivo per mandarlo via – ha aggiunto – Aveva i titoli per stare a capo del teatro e stava lavorando per il bene della Fondazione”. Nel mirino anche la situazione del Parco della Musica: “inutilizzato e abbandonato, tra transenne e degrado”. Rincarano la dose i lavoratori presenti all’incontro: “tutto è cominciato con la nomina della Crivellenti, primo atto di una politica scellerata del sindaco Zedda nei confronti della più importante istituzione culturale dell’isola. Siamo esasperati, non sappiamo più che fare”.
Intanto domani scatta il primo sciopero della stagione al Teatro Lirico di Cagliari, e salta il concerto sinfonico in programma per le 20.30 di domani. L’annuncio è stato fatto oggi dalle sigle Slc-Cgil Uilcom-Uil Fials-Cisal, Libersind-Conf. Snater Css. “Dopo occupazioni, volantinaggi e flash mob questa è l’ultima possibilità per protestare contro la gestione fallimentare del teatro, lo facciamo con la morte nel cuore ma non abbiamo alternative”.











