Il potere della Sardegna: portare Ligabue a chiudere il tour nazionale con “Nanneddu meu” insieme al fratello Marco, sul palco di Cagliari. Poi la rivelazione di Luciano: “Mi sono rotto il menisco, insomma è stato un tour particolare”. Luciano ha suonato per il suo pubblico per due mesi con un ginocchio ko. Impressionante l’affetto del pubblico cagliaritano: ogni canzone scandita su ogni sillaba, l’ultima serata del tour è stata una festa che passerà alla storia del rocker di Correggio. Dopo “Urlando contro il cielo” spunta dal palco il fratello Marco, e insieme a tutto il gruppo suonano Nanneddu meu, brano simbolo della musica sarda.
Un tripudio di bandiere dei 4 Mori, mentre Luciano sfinito abbraccia i fan a uno ad uno, spingendosi oltre la passerella. Poco prima aveva chiuso le 51 date del tour sul filo della commozione: “Volevo rivelarlo proprio oggi, al concerto di Bari circa due mesi fa mi sono rotto il menisco, il mio ginocchio è un po’ traballante. Un tour particolare, che come sapete abbiamo interrotto a marzo per i problemi alla voce”. Un infortunio che segue quello avuto alla spalla all’Arena di Verona tre anni fa, poi l’operazione alle corde vocali di quest’anno, la paura e la rinascita.
Un Ligabue fantastico, che ha suonato due sere di fila a Cagliari anche con un menisco rotto. Un tour bellissimo, emozionante, un concerto stratosferico secondo i fan sardi, l’ultimo di ieri sera a Cagliari. Ligabue non si è risparmiato e ha cambiato completamente la scaletta rispetto alla sera prima: partenza sprint con Dottoressa, ma al quarto pezzo spunta “Ho messo via” e la Fiera va letteralmente in delirio. Il meglio deve ancora venire, urlano i ragazzi dalla prima all’ultima fila, Luciano sembra letteralmente rinato e liberato da un incubo. Perchè questo tour è stato anche quello della paura, con le difficoltà alla voce e ora anche questo nuovo infortunio che Liga ha però tenuto segreto per due mesi. Tantissimi i giovani giunti da ogni angolo dell’isola, ragazzi che quando venne scritta “Certe notti” non erano ancora nati. Meravigliose le lacrime commoventi delle ragazze durante “A modo tuo”, Liga sulla passerella arriva a un passo da tutti, stringe le mani, esplode di grinta su “Questa è la mia vita”. Un solo collante tra lui e il pubblico. L’incidente al menisco è solo un dettaglio, dietro l’angolo c’è il nuovo film “Made in Italy” con Stefano Accorsi e Kasia Smutniak. E poi, forse, il nuovo tour negli stadi.
(foto di Francesca Serafini)












