Buone notizie per il cane che vagava per Samassi con un filo di ferro legato al collo. È stato preso e portato in clinica e, quindi, salvato da morte certa. Alcune settimane fa Casteddu Online si era occupato di questa ennesima vicenda di maltrattamenti nei confronti degli animali. Un cagnolino, molto impaurito e con un cappio legato stretto al collo che, ormai, gli aveva provocato delle profonde ferite, percorreva diffidente le vie del paese.
Alcune persone, Venusia Gallus, Tania Orrù, Guglielmo Fais e Laura Cocco, si sono prodigate per salvare l’animale. Lo hanno sfamato, abbeverato e, soprattutto, gli hanno dimostrato che tutti gli esseri umani non sono uguali. Non solo torture e restrizioni, ma soprattutto coccole e carezze per questo piccolo cane che, grazie anche a questi volontari, potrà trascorrere una esistenza serena. Non è stato semplice riuscire ad avvicinare l’animale. I volontari, non appena hanno avvistato il cane, chiamato successivamente Rey, hanno immediatamente allertato la polizia municipale che, a sua volta, ha contattato la Asl di Sanluri affidando il caso al canile di Arbus. I soccorritori in un primo momento non sono riusciti a catturare l’animale. I volontari hanno continuato a sfamarlo e a cercare di conquistare la sua fiducia sino a quando, qualche giorno fa, sono riusciti a prenderlo e a consegnarlo alle cure del dottor Zurrida. Rey è ancora ricoverato e le sue condizioni sono abbastanza buone. Non appena si sarà ristabilito completamente, sarà possibile adottarlo.












