Primo giorno di scuola problematico per gli studenti disabili di tutte le scuole provinciali: la Provincia non ha affidato il servizio alle cooperative sociali da cui dipendono gli educatori che hanno il delicato compito di affiancare gli alunni nel percorso verso la piena integrazione e inclusione fra i banchi di scuola.
Un diritto fondamentale che trova legittimazione nella stessa Costituzione, garante delle pari opportunità nell’accesso all’Istruzione. Eppure i settanta educatori già impegnati l’anno scorso sono a casa, e gli alunni hanno dovuto affrontare l’inizio dell’anno scolastico in solitudine. “Una mancanza inaccettabile di sensibilità e di efficienza da parte degli uffici provinciali”, denuncia il segretario della Fp Cgil di Cagliari Antonio Piludu che, giovedì alle 10, ha organizzato una assemblea con i lavoratori nel salone della Camera del Lavoro in viale Monastir 15. Si parlerà del colpevole ritardo della Provincia ma anche delle modalità con cui in questi anni è stato gestito l’appalto: “Ad esempio, il capitolato prevede che in caso di assenza di un alunno, per quel giorno l’educatore non venga pagato”.
Le risorse affidate alle cooperative sono contingentate, non tengono conto della complessità del servizio e del lavoro effettivamente svolto dagli educatori, che devono pianificare i loro programmi di intervento raccordandosi con la struttura scolastica in un continuo confronto con il resto degli insegnanti e con attività di ricerca, preparazione, allestimento di materiali per lo svolgimento delle attività educative. Per affrontare e superare questi problemi, la Fp Cgil già prima dell’estate ha incontrato la giunta provinciale e poi lo stesso Commissario, ottenendo impegni per il miglioramento del servizio e la soluzione dei problemi degli educatori. Ora, a fronte dei ritardi accumulati e della grave situazione che può incidere pesantemente nel percorso scolastico degli alunni con disabilità, il sindacato sollecita nuovamente la Provincia affinché predisponga al più presto l’appalto e modifichi alcune parti del vecchio capitolato. Nell’assemblea di giovedì il sindacato deciderà, insieme ai lavoratori, quali azioni intraprendere per tutelare i diritti degli alunni e degli stessi educatori.